…A tutte le auto della polizia

…A tutte le auto della polizia… è un film del 1975 diretto da Mario Caiano con Enrico Maria Salerno e Gabriele Ferzetti.

Trama

Fiorella Icardi, una ragazzina di 16 anni della Roma bene, sparisce ed il padre, chirurgo e proprietario di una clinica privata, professor Icardi, ne denunzia la scomparsa al capo della squadra mobile Carraro, il quale affida le indagini al commissario Solmi. Il funzionario, affiancato dalla collega Nunziante, dopo qualche giorno rinviene il cadavere della ragazza, uccisa con un colpo di pistola alla nuca ed affondata, legata al suo motorino, in un lago e l’autopsia rivela una gravidanza di tre mesi.

La posizione del professore, legato da amicizie influenti a livello politico, limita le possibilità di azione della polizia, ma Solmi, grazie alla testimonianza di Enrico Tummoli, un guardone, titolare di una trattoria in zona laghi che aveva più volte notato la ragazza appartarsi sull’argine del lago, e di Carla, una compagna di scuola di Fiorella, riesce a risalire ad una villa, gestita da Franz Pagano, dove le giovani ragazze si prostituiscono con clienti importanti e facoltosi ed al “dottor doberman”, un ginecologo che pratica aborti clandestini alle ragazze del giro.

I tre testimoni, nonostante la loro reticenza, vengono uccisi ma Solmi, non credendo all’ipotesi dell’omicidio compiuto da Tummoli, trovato impiccato nella sua trattoria, prosegue le indagini che lo porteranno al professor Giacometti, amico e socio in affari di Icardi, il quale, dopo avere iniziato una relazione con Fiorella, rimasta incinta e rifiutandosi di abortire, l’aveva uccisa per evitare di compromettere la sua posizione professionale e privata.

Commento

 

 

Calling All Police Cars, diretto da Mario Caiano, è un’affascinante stranezza italiana che mescola elementi di poliziotteschi e gialli. L’efficace giallo di Massimo Dallamano” Che cosa hanno fatto alle tue figlie? “È un’influenza evidente qui. Il corpo della ragazza uccisa è trovato in un lago. Il Commissario Fernando Solmi (Antonio Sabato) conduce un’indagine e scopre un racket di prostituzione adolescenziale.Durante l’ultimo terzo di “Calling All Police Cars” tre omicidi viziosi sono commessi da un killer nero inguantato tr i quali uno con un brutto taglio alla gola. Come ho già detto, c’è un’enfasi sui metodi procedurali della polizia durante la prima ora del film di Mario Caiano.

Il cast sopra la media include anche Antonio Sabato (meglio del previsto come il poliziotto assegnato al caso), Enrico Maria Salerno come suo superiore, Luciana Paluzzi come assistente sociale (parallelamente all’angolazione femminista vista nel film di Dallamano), Ettore Manni as un peeper, Marino Mase ‘come il racket che conduce una vita esteriormente rispettabile, ecc. Il regista Mario “Nightmare Castle” Caiano era certamente di talento visivo e il film è elegante e non è neanche lontanamente così squallido come dovrebbe essere. E se ci pensi, a parte la nudità integrale di alcune  scene.

 

Curiosità

 

 

Come consuetudine diffusa in parecchi film poliziotteschi dell’epoca, alcune scene venivano ri-utilizzate in più film. In questo caso la sequenza della ricerca delle unità cinofile è la stessa già vista in La polizia chiede aiuto del 1974.

Sempre in tema di riutilizzo, i nomi dei funzionari di Polizia Carraro, Solmi e Nunziante (rispettivamente interpretati da Enrico Maria Salerno, Antonio Sabàto e Luciana Paluzzi), come pure i rispettivi gradi, sono identici a quelli usati dai medesimi sceneggiatori/soggettisti Massimo Felisatti e Fabio Pittorru nell’antecedente serie RAI “Qui squadra mobile”, trasmessa nel 1973.

Anche il background umano di Fernando Solmi nel film, descritto con pochi semplici accenni nei dialoghi secondari, coincide largamente con quello del personaggio omonimo nella miniserie: ambedue sono infatti padri single di un bambino, rimasti vedovi a causa di un incidente stradale.

A tutte le auto della polizia è il film che la sera del 2 novembre 1975 Pino Pelosi detto “la rana” aveva appena visto al cinema prima di incontrare Pier Paolo Pasolini

Locations

 

 

Gran parte delle scene, in particolare l’uccisione della ragazza e l’inseguimento finale, sono state girate presso il lago Albano

La prima villa è a Corcolle

L’altra villa che si vede nel film è la villa di Casale Lumbroso

Castel Gandolfo in via dei Zecchini.

Corso della Repubblica

Via Antonio Nibby 22 a Roma.

Corso Francia con Largo Ronciglione.

Istituto Olandese di Roma, in Via Omero

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Titolo originale     …A tutte le auto della polizia…
Lingua originale     Italiano
Paese di produzione     Italia
Anno     1975
Durata     100 min
Genere     poliziesco, thriller
Regia     Mario Caiano
Soggetto     Fabio Pittorru, Massimo Felisatti
Sceneggiatura     Fabio Pittorru, Massimo Felisatti
Casa di produzione     Capitol Jarama
Distribuzione (Italia)     Capitol
Fotografia     Pier Luigi Santi
Montaggio     Romeo Ciatti
Musiche     Coriolano Gori
Scenografia     Renato Postiglione

Interpreti e personaggi

Antonio Sabàto: Fernando Solmi
Enrico Maria Salerno: Commissario Carraro
Gabriele Ferzetti: Professor Icardi
Elio Zamuto: Professor Giacometti
Ettore Manni: Enrico Tummoli
Luciana Paluzzi: Giovanna Nunziante
Bedy Moratti: Signora Icardi
Gloria Piedimonte: Carla
Adriana Falco: Fiorella
Tino Bianchi: Commissario
Margherita Horowitz: Antonietta
Franco Ressel: Ginecologo
Andrea Lala: Attardi
Marino Masè: Franz Pagano
Ida Di Benedetto: una signora alla villa
Ilona Staller: una prostituta alla villa

Doppiatori originali

Cesare Barbetti: Fernando Solmi
Glauco Onorato: Enrico Tummoli
Gianfranco Bellini: Ginecologo

FOTO E POSTERS