Il fiore dai petali d’acciaio

Il fiore dai petali d’acciaio è un film del 1972, diretto da Gianfranco Piccioli.

Trama

Andrea, medico chirurgo di grande fama, versa in una complicata situazione sentimentale: la moglie è ricoverata presso una clinica psichiatrica mentre Daniela, la sua amante, dimostra un carattere difficile e spesso distante. Per questo motivo l’uomo decide di troncare la sua relazione con Daniela. Una sera Andrea riceve una visita da una donna, il cui viso resta celato. Dopo un diverbio, la misteriosa donna aggredisce l’uomo e tenta di strangolarlo: Andrea, cercando di difendersi, spinge a terra la donna che cade contro una grossa scultura in acciaio, un fiore dai lunghi petali acuminati. Nel cadere la donna si ferisce con alcuni dei petali della scultura e muore. L’uomo si vede perciò costretto a liberarsi del corpo.

Qualche giorno dopo Andrea viene contattato da Evelyn, sorella di Daniela, che lamenta l’inspiegabile scomparsa della sorella. Tutto lascia intendere che, la donna morta a casa del medico, altro non sia che Daniela che, oramai da diversi giorni, non dà più notizia di sé. In un crescendo di eventi tortuosi, un misterioso maniaco, uccide Evelyn, brandendo un affilato rasoio. Il professor Andrea, dal canto suo, è vittima di una serie di ricatti, che finiscono col prosciugargli ogni ricchezza. Solo alla fine l’arcano verrà svelato: la notte del diverbio Andrea non aveva avuto una colluttazione con Daniela ma con la propria moglie, fuggita dal manicomio ove era ricoverata. Daniela, in combutta con la segretaria di Andrea, Lena, aveva organizzato la fuga della moglie pazza dal manicomio, dopodiché, la aveva accompagnata presso l’abitazione del medico.

Dopo la colluttazione e la caduta a terra della moglie dell’uomo, Daniela, senza essere vista, si era avvicinata al corpo e, brandendo un petalo della pesante scultura aveva tagliato la gola alla donna, facendo credere all’uomo di essere il solo responsabile della morte di sua moglie. Da quel momento, Daniela, era rimasta nascosta, facendo maturare, nella sorella Evelyn, il sospetto del suo decesso. Dopo le pressanti richieste di spiegazione da parte di Evelyn ad Andrea, Daniela aveva provveduto ad uccidere Evelyn, facendo ricadere ogni sospetto sull’uomo che, se non altro, una volta arrestato, si era visto costretto a confessare l’omicidio della moglie (del quale si sentiva responsabile). Sempre con la complicità di Lena, Daniela, aveva progressivamente ricattato Andrea, venendo in possesso di ogni suo avere, fra cui una lussuosa barca a bordo della quale, Daniela e Lena, si allontanano. Il medico, arrestato, si ritrova solo ma forse la polizia ha scoperto qualcosa.

Commento

Piccioli gira un giallo che si situa a metà strada tra quelli lenziani (non a caso presenzia Carroll Baker e s’intravedono suggestioni saffiche) e quelli argentiani (da cui prende il killer e la ferocia di alcune uccisioni).  Cast variegato: la Baker regina del thriller italiano che chiude qui la sua carriera gialla, un convincente Garko; stupende la Senatore e la Velazquez. Ogni tanto vi sono anche degli accennati effettacci splatter, c’e una bella scena in mezzo alle bambole e complotti e controcomplotti di stile lenziano. Un prodotto intelligente perché evita i soliti, noiosi luoghi comuni tipici del genere thriller-horror, cioè: la mattanza (in questo caso solo due i morti ammazzati, cioè quelli strettamente necessari), colpi di scena esasperati all’interno dell’intreccio (qui affidati, invece, solo alla trama, con una soluzione finale molto originale)

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Il fiore dai petali d’acciaio
Paese di produzione     Italia, Spagna
Anno     1972
Durata     90′
Colore     colore
Audio     sonoro
Genere     orrore, thriller
Regia     Gianfranco Piccioli
Soggetto     Gianni Martucci
Sceneggiatura     Gianfranco Piccioli, Gianni Martucci
Produttore     Mauro Berardi
Casa di produzione     Parva Cinematografica, Cin.ca D.I.A.
Distribuzione (Italia)     P.A.B. Regionale
Fotografia     Antonio Borghesi
Montaggio     Attilio Vincioni
Musiche     Marcello Giombini
Scenografia     Rita Sala, Enor Silvani
Costumi     Silvio Laurenzi
Trucco     Pierantonio Mecacci

Interpreti e personaggi

Gianni Garko: Andrea
Carroll Baker: Evelyn
Paola Senatore: Daniela
Ivano Staccioli: commissario di polizia
Umberto Raho: direttore della casa di cura
Pilar Velazquez: Lena
Eleonora Morana: moglie del medico
James Harris