La califfa

La Califfa è un film del 1970 diretto da Alberto Bevilacqua e tratto dal suo omonimo romanzo del 1964. La califfa, interpretata da Romy Schneider, è una donna bella, vitale e che fa proprio della sua schietta sensualità la sua forza.

Il film è stato distribuito per la prima volta il 31 dicembre 1970 (di conseguenza in molte fonti viene erroneamente considerato come uscito nel 1971). Fu presentato in concorso al 24º Festival di Cannes.

Trama

L’industriale Doberdò è diviso in due: tra l’amore di Irene, un amore che gli chiede di cambiare, e il resto del mondo, che gli chiede di rimanere lo stesso. Ma non c’è scelta: Doberdò è già cambiato, e non glielo perdonerà, il resto del mondo.

In una ricca provincia industriale, per un sistema sociale e produttivo immobile nella conservazione dei privilegi, le lotte operaie e la passione di Doberdò per Irene sono sussulti sovversivi da soffocare. Film ben equilibrato tra connotati realistici e slanci allegorici, Tognazzi bravissimo nel rendere le sfumature di una sofferta trasformazione. Difficile opporsi all’emozione di una favola.

 

Commento

L’industriale Doberdò è diviso in due: tra l’amore di Irene, un amore che gli chiede di cambiare, e il resto del mondo, che gli chiede di rimanere lo stesso. Ma non c’è scelta: Doberdò è già cambiato, e non glielo perdonerà, il resto del mondo. In una ricca provincia industriale, per un sistema sociale e produttivo immobile nella conservazione dei privilegi, le lotte operaie e la passione di Doberdò per Irene sono sussulti sovversivi da soffocare. Film ben equilibrato tra connotati realistici e slanci allegorici, Tognazzi bravissimo nel rendere le sfumature di una sofferta trasformazione.

Bevilacqua prova a stupirci offrendo la sua Cenerentola al contrario che da operaia diviene “Califfa”. La favola non abita più qui: siamo nel ventesimo secolo e l’Industria sta dominando anche sui sentimenti fino a ucciderli. Tognazzi e la Schneider non si risparmiano, le musiche “sacre” del Maestro Morricone, talmente eccelse da seguire a occhi chiusi.

Curiosità

 

 

Uscite all’ estero

Italy     31 December 1970     (Turin)
Italy     15 January 1971     (Rome)
Italy     28 January 1971     (Milan)
France     14 May 1971     (Cannes Film Festival)
West Germany     9 November 1971
Finland     7 April 1972
Colombia     11 April 1973
Denmark     22 October 1973
Spain     1976

Titoli all’ estero

Lady Caliph
Argentina     La califa
Brazil     A Rebelde
Chile (censored version)     La Califa
Colombia     La califfa
Denmark     Farlig leg
Spain     La califa
Finland     Veren hinnalla
Greece (transliterated ISO-LATIN-1 title)     Agapi mesa sti thyella
Portugal     A califa
Soviet Union (Russian title)     Калиффа

1971 – David di Donatello
Miglior attore protagonista a Ugo Tognazzi

1972 – Nastro d’argento
Miglior regista esordiente a Alberto Bevilacqua

Migliore attrice non protagonista a Marina Berti

Candidatura alla migliore fotografia a Roberto Gerardi

1971 – Globo d’oro
Miglior attore a Ugo Tognazzi

1971 – Festival di Cannes
Candidatura alla Palma d’oro a Alberto Bevilacqua

Locations

Girato a Parma (Emilia-Romagna), Spoleto (Perugia, Umbria), Terni (Umbria), Colleferro e Cesano di Roma (Roma, Lazio).

 

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Lingua originale Italiano
Paese di produzione Italia
Anno 1970
Durata 99 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere drammatico
Regia Alberto Bevilacqua
Soggetto Alberto Bevilacqua (romanzo)
Sceneggiatura Alberto Bevilacqua
Produttore Mario Cecchi Gori
Casa di produzione Fair Film
Distribuzione (Italia) Titanus
Fotografia Roberto Gerardi
Montaggio Sergio Montanari
Musiche Ennio Morricone
Scenografia Giantito Burchiellaro
Costumi Luciana Marinucci

Interpreti e personaggi
Romy Schneider: Irene Corsini, La “Califfa”
Ugo Tognazzi: Annibale Doberdò
Marina Berti: Clementine, moglie di Doberdò
Roberto Bisacco: Bisacco
Gigi Ballista: principe Industriale
Guido Alberti: monsignore
Massimo Serato: industriale fallito
Franco Ressel: industriale
Massimo Farinelli: Giampiero Doberdò
Giancarlo Prete: amante di Irene
Stefano Satta Flores: operaio
Gigi Reder: cameriere
Gianni Rizzo: altro industriale
Nerina Montagnani: domestica dei Doberdò
Eva Brun: moglie dell’industriale fallito
Luigi Casellato: questore
Enzo Fiermonte: operaio sindacalista
Giogio Piazza: imprenditore

Doppiatori italiani
Rita Savagnone: Irene Corsini, La “Califfa”
Noemi Gifuni: Clementine, moglie di Doberdò
Antonio Guidi: monsignore / operaio sindacalista
Nino Dal Fabbro: industriale fallito
Claudio Sorrentino: Giampiero Doberdò
Sandro Iovino: amante di Irene
Dario Penne: imprenditore

 

FOTO E POSTERS